ISA13 – Istituto Comprensivo Sarzana Capoluogo

La scuola che riparte

LA SCUOLA CHE RIPARTE
Ci sono novità, per la riapertura delle scuole?
So che questa è la domanda più comune tra le famiglie, in questi giorni.
Prima e dopo le “affollate” riunioni online di fine luglio (oltre 200 partecipanti in ognuna delle tre serate!), all’ISA13 abbiamo sempre lavorato per predisporre le aule, completare i necessari acquisti di attrezzature per la didattica e di prodotti per l’igiene e le pulizie, e abbiamo pianificato la dislocazione della aule e la disposizione dei banchi.
Stiamo ancora lavorando per assicurare il rientro a scuola in sicurezza del personale e degli alunni, ben consapevoli che il rischio zero di contagio da COVID-19 non esiste, ma che a scuola si può e si deve cercare di ridurlo o minimizzarlo, seguendo le indicazioni dei documenti tecnici.
Abbiamo operato in grande sinergia con il Comune di Sarzana, a partire dal costante appoggio e impegno personale del Sindaco. Grazie alla generosa disponibilità della Parrocchia di S.Maria Assunta e del Centro di Formazione e Cultura Niccolò V potremo accogliere tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado Poggi/Carducci mantenendo l’unità delle classi, dislocandone due nell’edificio “Pro Sarzana” di Via S.Francesco, a due passi dalla scuola.
Altri necessari lavori sono in via di esecuzione in vari plessi e confidiamo che possano terminare per l’inizio delle lezioni, fissato per il 14 settembre.
La comunità locale si è mobilitata in modo che non esito a definire commovente: oltre al decisivo intervento della Parrocchia e del Centro culturale, abbiamo l’Associazione Alpini che ci aiuterà a sistemare arredi non più in uso e per altre necessità logistiche e alcuni gruppi di genitori che dipingeranno gli interni di alcune scuole, per farle trovare più accoglienti, alla riapertura.
Come ho ripetuto più volte durante gli incontri in videoconferenza, avremo bisogno di una fortissima collaborazione da parte delle famiglie nel rispettare le regole fondamentali (ad esempio la misurazione domestica della temperatura e il non mandare i figli a scuola in caso di sintomi respiratori) ma anche di una certa autonomia e senso di responsabilità da parte dei nostri ragazzi, compatibilmente con la loro età. Ogni sforzo per ridurre il rischio di contagio a scuola, infatti, potrebbe purtroppo essere vanificato, se non si rispettano le norme di comportamento minime in tutti i momenti della giornata, dagli spostamenti sugli scuolabus o sui mezzi pubblici ai momenti trascorsi in compagnia di amici e conoscenti nei luoghi di ritrovo.
Rientreremo dunque tutti a scuola, senza doppi turni e senza riduzioni dell’offerta formativa ma solo con qualche variazione all’orario, soprattutto nella scuola primaria e secondaria, tranne che per le scuole a tempo pieno e prolungato che opereranno normalmente.
Ricordiamo che bisognerà rispettare il distanziamento fisico di almeno 1 metro, indossare la mascherina tranne quando si starà al posto durante le lezioni, e rispettare alcune semplici precauzioni igieniche.
Sapone liquido e salviette non mancheranno mai nei nostri servizi igienici e in ogni aula sarà presente il dispenser di gel, come anche negli spazi comuni.
Il servizio mensa riprenderà ai primi di ottobre, con il pranzo consumato in classe, dal momento che in molte scuole abbiamo utilizzato le mense come aule, essendo spazi più ampi.
Prima dell’inizio delle lezioni sarà sottoposto al Consiglio di Istituto per l’approvazione il Regolamento che conterrà tutte le misure di prevenzione e contenimento del coronavirus che adotteremo nel nostro Istituto.
I documenti informativi che stiamo realizzando sono brevi e chiari: seguiamo l’hashtag #tuttoinduepagine!
Nelle scuole si troveranno anche tanti cartelli informativi colorati, anche per orientare gli alunni verso i vari ingressi che abbiamo predisposto per evitare assembramenti in entrata e in uscita (ben 7 per la Poggi/Carducci!).
È dunque tutto chiaro e definito?
No, alcune decisioni potranno essere prese solo pochi giorni prima dell’inizio delle lezioni. Ad esempio, siamo ancora in attesa delle decisioni degli esperti riguardo all’utilizzo delle mascherine.
In particolare, dal numero di insegnanti e collaboratori scolastici in più che saranno assegnati al nostro istituto come contingente straordinario per l’emergenza dipenderà la possibilità di formare gruppi più piccoli nelle scuole dell’infanzia e la serenità di poter gestire meglio, ad esempio, le inevitabili situazioni di assenza improvvisa del personale.
Già così, tuttavia, siamo lieti di avere spazi a sufficienza per accogliere tutti, grazie anche, come detto in precedenza, al contributo della comunità locale.
Nel caso si rendesse necessaria l’attivazione della didattica a distanza, sapremo rispondere con la prontezza e la professionalità che abbiamo già dimostrato a fine febbraio, quando in pochi giorni abbiamo allestito un’offerta formativa certamente d’emergenza, ma completa e strutturata. Abbiamo anche rafforzato la dotazione di dispositivi informatici da assegnare in comodato d’uso alle famiglie che ne avessero bisogno.
In conclusione, credo sia importante essere tutti consapevoli che la scuola riparte, ma rimane una “scuola di emergenza”, nella quale probabilmente sarà proprio l’incertezza a farla da padrona, a partire dalle imponderabili oscillazioni della pandemia.
Ciò che possiamo fare, tutti insieme (personale tutto della scuola, famiglie, alunni, comunità locale), è avere fiducia gli uni negli altri, fare ognuno la propria parte con responsabilità e spirito di collaborazione.
Dovremo rinunciare a qualcosa? Saranno necessari alcuni sacrifici? È senz’altro possibile.
Affrontiamo il momento con serenità, considerando tutte le misure adottate come “provvisorie”: aggiusteremo, modificheremo, miglioreremo nel corso dell’anno, non appena ve ne saranno le condizioni.
Una raccomandazione: tenete d’occhio costantemente il sito web dell’istituto (www.istitutocomprensivosarzana.edu.it) perché nei prossimi giorni lo aggiorneremo spesso con tutte le notizie importanti.
Concludo con un ringraziamento speciale al mio impareggiabile staff di presidenza, ai tanti docenti che stanno dando una mano, al personale di segreteria che ha lavorato senza pause (alcuni anche durante le ferie), ai collaboratori scolastici che sono già pienamente operativi nelle scuole, al Consiglio di Istituto e in particolare alla presidente, per la costante vicinanza e per la capillare opera informativa nei confronti delle famiglie.
Siamo una grande comunità!
Un caro saluto dal dirigente scolastico